Carissime maestre, benvenute!
Sapete bene che la vostra professione è una vera missione e la maggior parte di voi è donna: oltre il 99% in Italia.
Per rendere la lettura più fluida e diretta, userò il femminile, ma i concetti che troverete valgono per tutti. Preparatevi a scoprire come lo Yoga può trasformare il cuore dei vostri bambini.
Buona lettura!
Benvenuta nell’articolo più completo sullo Yoga per bambini per la scuola dell’infanzia
Sei pronta a scoprire come lo Yoga possa migliorare il carattere dei tuoi bambini? Questo articolo è la guida definitiva per ogni insegnante della scuola dell’infanzia che desidera andare oltre “le semplici posture dello Yoga” e applicare un vero e proprio “sistema pedagogico” progettato per dare risultati concreti.
Qui scoprirai:
Sei una insegnante dalla mentalità aperta?
Le informazioni che troverai in questo articolo sono diverse dai metodi di Yoga per bambini che circolano comunemente sul web. Se sei una insegnante dalla mentalità aperta, pronta a mettere in discussione il solito approccio, allora sei nel posto giusto.
Per insegnare efficacemente lo Yoga ai tuoi bambini dell’infanzia bastano due cose:
una grande passione e molta competenza.
Con questi due ingredienti puoi ottenere eccellenti risultati (anche con i bambini più oppositivi e difficili!).
È facile farsi ingannare dai “metodi facili”: la promessa di un’oretta di Yoga alla settimana in salone e, voilà, bambini super calmi e concentrati pronti ad ascoltarti.
Ma la verità è ben diversa.
Per ottenere risultati educativi concreti come calma, concentrazione e disciplina già alla scuola dell’infanzia, dovrai fare ciò che il 99% delle maestre “ordinarie” non fa: comprendere come addestrare la mente dei tuoi bambini ed è proprio questo che una formazione di Yoga dovrebbe insegnarti a fare.
Il processo di addestramento della mente dei bambini, richiede però una cosa: che tu ti metta costantemente in discussione perchè ciò che funziona con un bambino può non funzionare con un altro.
Se fosse così facile migliorare i processi di pensiero dei bambini ci sarebbe già da tempo un “metodo educativo universale”, ma purtroppo non esiste.
Quindi? Ciò che posso consigliarti è questo:
Sii flessibile a provare strategie educative diverse fino a quando non trovi la chiave giusta per tirare fuori il massimo potenziale dai tuoi bambini… anche da quelli più oppositivi e provocatori.
E’ una questione di metodo e lo Yoga per bambini ti può essere di grande aiuto.
Insegnare alla scuola dell’infanzia lo sappiamo tutti è molto difficile. La cosa importante però è che tu non ti abbatta quando dopo tutti i tuoi sforzi non vedi i risultati che vorresti.
Per mantenere sempre alte le tue energie, ti consiglio per prima cosa di avere fiducia in te: acquisendo con costanza strategie pedagogiche efficaci di sicuro troverai prima o poi la chiave giusta per entrare nella mente e nel cuore dei tuoi bambini.
Spesso, per motivare i miei corsisti a perseverare sono solito dire:
“Una cassaforte per quanto impenetrabile possa sembrare, con la giusta chiave, può essere sempre aperta”.
Ricorda: per quanto tu possa avere nelle tue sezioni “casi disperati” hai solo bisogno di trovare la giusta chiave pedagogica per sbloccare il loro più alto potenziale. In questo articolo vediamo come.
Buona lettura
Se sei un’insegnante della scuola dell’infanzia, le ragioni che ti spingono ad approfondire lo Yoga per bambini possono essere molteplici, sia che tu stia cercando soluzioni a sfide concrete, sia che tu voglia arricchire la tua missione educativa.
Lo Yoga per bambini può aiutarti ad esempio a:
Oltre a questi motivi incentrati sul “problema”, potresti desiderare di formarti come istruttrice di Yoga per bambini anche per altri motivi legati alla tua missione educativa come:
C’è tra queste motivazioni qualcuna che risuona con le tue corde più profonde?
Il termine “Yoga” deriva dal sanscrito “Yuj”, che significa “unire”, “collegare”. Ma non pensiamo adesso a misticismi o filosofie complesse. Per i nostri bambini piccoli, lo Yoga è innanzitutto un modo per sviluppare modi costruttivi di vedere la realtà, un passaggio fondamentale per la loro crescita evolutiva e non è poco!
In pratica, lo Yoga per bambini è un metodo per sviluppare nelle loro menti quella preziose convinzioni di realtà che li aiutano a costruire fondamenta solide per lo sviluppo armonico del loro carattere e del loro futuro.
Per questa fascia di età allenare la consapevolezza dei tuoi bambini significa donare loro un nuovo modo di percepire la realtà che possa sbloccare già da piccoli il loro più alto potenziale.
Migliorare la consapevolezza dei bambini significa
migliorare la qualità dei loro pensieri.
Migliorare la qualità dei loro pensieri, significa migliorare le loro scelte di vita future.
Scelte migliori portano a risultati migliori … che vuol dire
meno sofferenza e più gioia.
Lo schema che segue sintetizza bene questo concetto che puoi ricordare con l’acronimo ACR: Awareness (consapevolezza) → Choices (scelte) → Results (Risultati)
Se riuscirai a migliorare nei tuoi bambini la qualità dei loro pensieri (consapevolezza) e le loro convinzioni di realtà avrai di fatto cambiato il loro destino.
Ecco perché lo Yoga per bambini può migliorare incredibilmente la vita dei tuoi studenti: migliorando il loro livello di consapevolezza trasformi giorno dopo giorno le loro scelte e quindi le loro vite.
Ma per agire sulla consapevolezza dei bambini devi diventare competente nel trovare la giusta chiave pedagogica per addestrare la loro mente.
Se capisci come fare questa singola cosa, puoi cambiare in meglio molti destini. Come ti fa sentire questa speciale responsabilità?…
Prima di proseguire con la lettura, fermati qualche secondo e rifletti ancora su questa domanda:
Come ti fa sentire il fatto che potresti già da adesso cambiare in meglio la vita di moltissimi bambini?
Troppo spesso lo Yoga nella scuola dell’infanzia viene insegnato come “un’isola felice” completamente distaccata dalla vera scuola che si vive nelle classi.
Lo Yoga per bambini viene proposto con la formula “un’ora alla settimana”, dove l’insegnante porta i bambini in palestra (o nel salone), gli propone dei giochi cooperativi, posizioni divertenti, qualche attività di rilassamento e poi tutti in classe.
Questo approccio però potrebbe avere delle criticità:
Oltre a questo considera che non sempre la palestra (o il salone) è libero, perchè occupati da altre sezioni. Quindi?
Se hai capito i limiti di proporre lo Yoga come un’isola felice, risulta importante che il tuo percorso sia il più integrato nel quotidiano e dunque è importante che fissi un vincolo fondamentale al Metodo di Yoga per bambini che deciderai di adottare:
Lo Yoga per bambini non deve farti perdere tempo (visto che ne hai già poco) ma piuttosto farti guadagnare tempo.
Riducendo il numero di richiami e migliorando la calma dei bambini, il tuo stress diminuisce e hai più tempo per educare ai Valori creando un vero e proprio circolo del benessere.
L’armonia cresce e tu ti senti sempre più realizzata come maestra e per te sarà un bel pieno di autostima.
I tuoi bambini lo sentiranno e col tempo diventerai sempre più brava e sicura nel proporre progetti ad alto impatto educativo.
Osserva attentamente lo schema che ti ho preparato perchè ti spiega gli effetti profondi che può avere un efficace programma di Yoga su di te e i sui tuoi bambini.
In alternativa, se preferisci insegnare lo Yoga in palestra, ricordati di creare almeno un ponte di collegamento tra quello che i tuoi bambini imparano dallo Yoga e le routine scolastiche di tutti i giorni.
In questo modo lo Yoga diventerà per te e i tuoi bambini qualcosa di concreto e spendibile da subito nella vita di tutti i giorni.
Il metodo di Yoga per bambini che adotterai dovrebbe col tempo portarti a migliorare in loro quelle competenze trasversali utili per la vita di tutti i giorni. Ti elenco una serie di benefici e/o competenze trasversali che potresti ottenere da un corso di Yoga per l’infanzia ben strutturato:
Queste sono solo alcune delle competenze chiave che potresti ottenere ma non aspettarti miracoli: non tutte le classi rispondono allo stesso modo e spesso dietro alle difficoltà di una proposta educativa (seppur validissima) si possono celare resistenze familiari e culturali che rendono il tutto più difficile e meno fluido.
Ma fortunatamente per ogni problema c’è sempre una soluzione.
Caso per caso, sono sicuro che la scuola di formazione che sceglierai ti aiuterà con professionalità a superare eventuali ostacoli (del tutto fisiologici per la scuola materna) che potresti incontrare lungo il tuo percorso di insegnante di Yoga per la scuola dell’infanzia.
Quindi se ti devi ancora iscrivere ad un corso di formazione nello Yoga per bambini assicurati di avere un servizio di tutoraggio che ti possa aiutare al meglio per intraprendere questo meraviglioso viaggio.
Ragionare solo per “obiettivi di competenza” potrebbe non essere la strategia migliore per favorire la crescita armonica del bambino. Ti spiego il perchè.
L’approccio per obiettivi segue questo ragionamento:
Questo approccio ha però un grave difetto: lavora sulle competenze ma non sull’Essere.
I tuoi bambini, raggiunto o meno l’obiettivo prefissato, si trovano catapultati a quello successivo e così via fino alla fine della scuola, senza nemmeno aver fatto un passo in avanti verso un’altra dimensione che è quella dell’Essere.
La dimensione dell’Essere è quella dimensione profonda del bambino che lo porta in contatto con se stesso e che si manifesta verso l’esterno grazie all’esplorazione dei Valori Universali.
In questa dimensione, non ci sono “obiettivi da raggiungere” ma piuttosto un sistema di abitudini utili, costruttive e funzionali da mettere in atto nel proprio quotidiano per il benessere proprio e per quello degli altri seguendo valori guida ispiratori.
L’abitudine di salutare tutti al mattino, l’abitudine di aiutare i compagni, l’abitudine di lavarsi bene le mani, l’abitudine di ringraziare, sono tutte piccole abitudini quotidiane che quando però diventano molteplici hanno un effetto sinergico sul carattere e la vita a lungo termine dei tuoi bambini.
Lo stesso Aristotele diceva
“Siamo ciò che facciamo ripetutamente, quindi l’eccellenza non è un atto, ma un’abitudine”
ed è proprio qui che lo Yoga per la scuola dell’infanzia può esserti di enorme aiuto: introdurre nella tua classe un sistema pedagogico sviluppato su valori universali che ti permette di far acquisire ai bambini tante piccole abitudini positive che li portino col tempo ad un dirompente effetto sinergico sui loro comportamenti in termini di calma, concentrazione e disciplina, ma aggiungerei anche gioia di vivere (visto l’aumento preoccupante dei casi di depressione in Italia tra i giovanissimi… come si dice meglio prevenire che curare!).
Hai adesso compreso l’importanza dello Yoga per bambini: creare dei ponti tra Valori e piccole abitudini quotidiane ad elevato impatto per la vita di tutti i giorni.
Ma che cosa sono questi Valori educativi? Anche se sai già cosa sono spendo due parole a riguardo per chiarire un concetto. I Valori li puoi vedere come “scatole vuote” dove ognuno ci può inserire quello che vuole.
Per un bambino dell’infanzia il valore del rispetto potrebbe voler dire “non alzare le mani” per un altro invece “aiutare i propri amici”.
Come vedi il Valore del rispetto è inteso da bambini diversi in modi e livelli diversi e che dire di quei bambini che non sanno nemmeno cosa sia il rispetto! Detto questo possiamo dire che educare le nuove generazioni ai valori significa:
Aiutare i bambini ad interiorizzare i Valori universali con un sistema di abitudini coerenti, utili e funzionali per il benessere proprio e della collettività.
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo pedagogico, hai bisogno di ciò che io chiamo micro routine yogiche che sono degli esercizi pratici che collegano l’astrazione dei Valori universali con il pragmatismo concreto delle abitudini giornaliere tramite un nuovo punto di vista più vicino al mondo fantastico dei bambini.
In questo modo il fattore tempo diventerà il tuo più grande alleato perchè i bambini ripetendo tutti i giorni queste abitudini diventeranno sempre migliori.
Inoltre, con le micro routine yogiche, puoi trasformare le attività di routine giornaliere in preziosi momenti di crescita personale.
Vediamo di seguito alcune micro routine yogiche che potresti integrare nelle tue giornate:
Le micro routine yogiche, sono poi delle tecniche meravigliose di addestramento della mente perchè ti aiutano a far fare ai tuoi bambini più difficili quei “clic” interiori che difficilmente possono essere ottenuti con le comuni strategie educative per obiettivi.
Una volta trovato il “Kit perfetto di micro routine yogiche” non dovrai fare altro che proporle con costanza e il gioco è fatto: col tempo ogni giorno vedrai nei tuoi bambini tanti piccoli miglioramenti che non ti sembrerà vero!
Il concetto che ti ho appena esposto è estremamente semplice:
Allena i tuoi bambini ad acquisire piccole abitudini quotidiane che li aiutano a migliorarsi con costanza nella vita di tutti i giorni.
Agisci a livello dell’Essere.
Molto spesso mi ritrovo a dover ripetere alle insegnanti corsiste che ciò che farà veramente la differenza nella buona riuscita del percorso è la loro motivazione all’educazione.
Per lavorare nella dimensione dell’Essere dei tuoi bambini è estremamente importante che tu percepisca il tuo lavoro non come tale ma come una vera e propria “missione di vita”.
Ciò che ti ho appena esposto non è un dettaglio secondario, ma fondamentale.
Quando i tuoi pensieri verso i tuoi bambini sono completamente orientati a fare la differenza nella loro vita, sappi, allora che quando proporrai degli esercizi educativi, come per magia diventeranno efficaci anche con i bambini più oppositivi.
Ma perchè accede questo?
I tuoi bambini sentiranno che tu sei li solo perchè ci tieni a loro, perchè vuoi che diventino dei modelli di esempio per il mondo, perché desideri donare loro i tuoi tesori interiori: quei talenti speciali che ti sono stati dati per essere trasmessi alle future generazioni.
L’ingrediente che risulta perciò fondamentale in questo processo educativo è (e sarà) la tua motivazione all’insegnamento, il tuo personale perchè.
Se ciò che ti ho detto non ti risuona, non ti preoccupare: non è colpa tua se oggi non senti l’insegnamento come una missione di vita e non è colpa tua se non hai ancora trovato quei profondi e preziosi tesori dentro di te da donare ai tuoi bambini.
Se ti trovi in questa situazione, ciò di cui hai bisogno è fare semplicemente chiarezza sui tuoi inestimabili tesori interiori con l’obiettivo di donarli ai tuoi bambini e diventare per loro un modello di esempio.
E’ quindi molto importante che la Scuola di Formazione Insegnanti che sceglierai per imparare lo Yoga per bambini ti aiuti anche a…
Trovare in te quelle profonde motivazioni che ti fanno percepire l’insegnamento come una vera e propria missione di vita: educare le nuove generazioni ai più alti valori affinché possano diventare in futuro dei modelli di esempio per la società.
Detto questo ti auguro col cuore di trovare i tuoi personali perchè da donare al mondo.
Non è cosa rara che nella scuola dell’infanzia lo Yoga venga insegnato da professionisti esterni con la consueta formula “un’ora alla settimana per 10 incontri”
Nel loro programma troviamo giochi di cooperazione, posture dello Yoga, esercizi di concentrazione, giochi di equilibrio, meditazione, mindfulness, esercizi di respirazione ma anche mandala e chi più ne ha più ne metta.
Chiediamoci però:
Queste attività hanno veramente la capacità di migliorare in profondità il carattere dei bambini?
Il problema dei collaboratori esterni non è nell’efficacia degli esercizi proposti (che non metto in dubbio) ma nella frequenza della proposta.
Quando la frequenza dei laboratori di Yoga è settimanale, non si può lavorare sulle abitudini e quindi non si può creare un sistema pedagogico incentrato sullo Yoga che è invece quello che a te interessa veramente.
La dipendenza poi da un professionista esterno, non incentiva l’autonomia dell’insegnante che invece ha un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo dell’Essere del bambino.
Appena l’istruttore esterno se ne sarà andato, bambini e insegnanti si ritroveranno punto a capo. Lo Yoga proposto in questo modo difficilmente può sortire un reale effetto educativo.
Dopo vent’anni di esperienza nello Yoga posso affermare che questa scienza dell’Essere diventa veramente efficace quando è proposto con un sistema pedagogico che preveda di integrare sistematicamente lo Yoga nella vita scolastica con il motto “un poco tutti i giorni”.
Per questo motivo, se sei un’insegnante della scuola materna, la persona migliore per insegnare lo Yoga ai bambini non è un professionista esterno ma sei tu perché di fatto vedi i tuoi bambini con maggiore frequenza e conoscendoli puoi personalizzare il programma per renderlo più funzionale ai risultati educativi che desideri ottenere.
Tu, meglio di chiunque altro, conosci i punti di forza e di debolezza dei tuoi studenti e grazie alla tua sensibilità e all’esperienza sul campo, puoi col tempo selezionare i migliori esercizi di Yoga e trasformarli in abitudini ad alto impatto educativo che i tuoi piccoli adotteranno sistematicamente nella vita di tutti i giorni.
Dunque se sei qui, sei nel posto giusto: la figura professionale più adatta per insegnare lo Yoga ai tuoi bambini sei tu.
Ti stai formando nello Yoga per bambini, lo stai proponendo, vedi i bambini entusiasti ma vorresti capire se sta veramente trasformando il loro carattere, perché diciamolo: spesso nello Yoga ci si “infila un po’ di tutto per farlo piacere” ma lo scopo dello Yoga non è piacere ma trasformare…
Ecco dunque alcuni “indicatori comportamentali” che puoi adottare per capire se lo Yoga per bambini sta avendo un reale effetto educativo sul loro carattere:
I segnali comportamentali che ti possono arrivare dai bambini possono essere molto diversi, ma ciò che risulta fondamentale nel tuo processo formativo è che tu possa imparare ad essere sempre più attenta e consapevole nel capire in che modo gli esercizi di Yoga stanno addestrando la mente dei tuoi bambini.
Per questo motivo se vuoi insegnare efficacemente lo Yoga hai sicuramente bisogno di ciò che io chiamo diario di bordo.
Ciò che ti può veramente aiutare a diventare efficace nell’insegnare lo Yoga ai bambini è il tener traccia delle tue osservazioni su un quaderno dedicato che chiameremo “Diario di bordo“.
Questo diario ti serve per collegare osservazioni puntuali su come i tuoi bambini reagiscono alle proposte educative per poi elaborare riflessioni personali finalizzate al miglioramento continuo del programma, con l’approccio “Affila la lama”.
Un metodo eccellente che ti può aiutare in questo è ciò che io chiamo il Ciclo di Autoapprendimento applicato alla didattica.
Vediamo come funziona.
Inizia da una Best Practice, che può essere ad esempio un gioco per lo sviluppo della concentrazione oppure una lezione di Yoga per bambini che hai appreso dalla tua Scuola di Formazione Insegnanti quindi proponila alla tua classe.
Questo è il tuo primo step del processo di auto apprendimento che ti richiede necessariamente di fare esperienza di quanto hai imparato.
Conclusa l’attività di Yoga, a fine lezione ti prendi 5 minuti per sederti e scrivere le tue osservazioni oggettive su cosa hai visto e sentito.
In questa fase evita ogni tipo di giudizio personale come ad esempio bene, male, giusto, sbagliato, cattivo, ecc…
Le tue osservazioni dovrebbero fermarsi solo su ciò che vedi e senti e non su ciò che pensi.
Questa fase sarà estremamente importante per rendere la tua mappa mentale la più precisa possibile rispetto al territorio che è la realtà.
Se non lo fai il rischio è di esagerare, universalizzare o supporre cose non reali.
Scrivi le tue riflessioni sulla base di ciò che hai osservato. Indaga sulle cause, diventa un detective.
Le domanda guida a cui puoi rispondere sono:
Dopo aver fatto da tutor a centinaia di insegnanti, per esperienza a volte la bassa efficacia della proposta educativa va ricercata:
Cosa ancora più importante per rendere le tue attività Yogiche ancora più efficaci è indagare sulle vere cause che hanno portato ad una delle tre situazioni:
Quando capisci cosa funziona e perchè funziona hai un tesoro pedagogico tra le mani perchè stai iniziando a capire su quali leve agire per ottenere il massimo dai tuoi piccoli.
Queste scoperte ti serviranno ad efficientare sempre di più il programma di Yoga per bambini in modo tale che il ritorno in termini di calma, concentrazione e autodisciplina nella tua didattica sia massimo.
Ad esempio, molte nostre insegnanti Yoga in Classe hanno scoperto che alcuni esercizi di Yoga in Classe hanno un effetto molto positivo su bambini autistici.
Sapendolo, iniziano subito a personalizzare le proposte educative fino ad arrivare al magico momento dell’Eureka ossia l’individuazione di quella chiave relazionale che riesce ad ottenere importanti risposte comportamentali anche dagli studenti più in difficoltà.
Una volta che hai capito ciò che funziona e perchè funziona, hai in mano sufficiente conoscenza per sperimentare e / o personalizzare le attività di Yoga per bambini in modo da rendere sempre più efficace il tuo modo di insegnare.
Ad esempio, molte insegnanti Yoga in Classe hanno visto utile personalizzare il percorso del racconto delle storie educative della volpe Arjuna con i Role Play, oppure inventare giochi di concentrazione sulla base di quelli che funzionavano di più, personalizzazioni di alcune micro routine yogiche per renderle più calzanti con gli spazi e i vincoli di tempo.
La possibilità di personalizzare il tuo percorso di Yoga risulta fondamentale per applicare correttamente il ciclo di auto apprendimento che ti ho spiegato perchè ti permette di aumentare il la tua efficacia ma soprattutto di seguire il tuo intuito.
Dunque, se vuoi veramente diventare efficace nell’insegnare lo Yoga alla scuola dell’infanzia ricordati di tenere con te un diario di Bordo dove poter annotare le tue procedure, osservazioni, riflessioni e sperimentazioni.
Lo Yoga lo possiamo definire come una “scienza dell’Essere” dove la sua ricerca epistemologica parte da come funziona la Natura e l’essere umano quale parte integrante di essa.
Approcciare lo Yoga come una scienza permette di essere inclusivi con qualsiasi bambino.
Capire l’importanza di lavarsi bene le mani, non è una prerogativa esclusiva dei bambini Cristiani, Induisti o Buddisti, è una prerogativa universale che fa capo al valore della pulizia.
Capire come funziona la mente per concentrarla meglio, non è un segreto religioso ma un sapere universale che dovrebbe essere condiviso da tutte le persone perchè ha una natura scientifica nel senso che può essere sperimentato e quindi misurato.
Capire che fare 2 cose contemporaneamente si rischia di farle male entrambe è un dato di fatto, perchè la nostra mente funziona bene solo quando è focalizzata su una cosa.
Per questo motivo, lo scopo principale del tuo programma di Yoga dovrebbe essere quello di insegnare alle classi in modo pragmatico come vivere i valori universali e come accrescere il potenziale della mente partendo da basi scientifiche e/o sperimentali e lasciare alle famiglie tutto il resto.
In base a questa premessa, parlare di Dio in un percorso di Yoga per bambini, non è scientifico perchè si chiederebbe di “credere a qualcosa che non vedono e che non possono sperimentare” oltre al fatto di mettere in difficoltà tutti quei genitori che hanno fatto dell’ateismo la filosofia della loro vita.
Nel metodo Yoga in Classe non si parla di Dio, non si parla di fede, ma ci si focalizza nel come vivere in modo pratico 12 Valori universali grazie ad un sistema di piccole abitudini quotidiane ad altissimo impatto nella scuola e nella vita di tutti i giorni.
Vediamo adesso la tipologia di esercizi di Yoga che puoi integrare nelle tue routine scolastiche.
Ti elenco le principali tipologie di esercizi di Yoga che propone la Scuola di Formazione Insegnanti Yoga in Classe.
Le storie possono aiutarti a fare qualcosa di incredibile con i bambini: cambiare il loro punto di vista che abbiamo visto essere fondamentale per introdurre le micro routine yogiche.
Quando aiuti i bambini a cambiare punto di vista, molti comportamenti disfunzionali scompaiono istantaneamente perchè i bambini interpretano la realtà in un altro modo molto più utile.
Questo principio educativo oltre che essere in accordo con la filosofia dello Yoga (in particolare con lo Yoga Sutra di Patanjali) è anche alla base della terapia cognitivista di Albert Ellis ideato ancora negli anni 50 di cui adesso non mi dilungo altrimenti dovrei scrivere un altro intero articolo.
Le storie educative sono uno degli strumenti educativi più potenti di addestramento della mente che puoi adottare con le tue classi perchè puoi ottenere una vera e propria “ristrutturazione cognitiva” nei tuoi bambini a patto che le storie siano state progettate appositamente per questo scopo e per la didattica della scuola dell’infanzia.
I mantra servono per allenare i tuoi bambini a mantenere specifici comportamenti potenzianti durante le loro giornate a scuola. Servono per ancorare “frasi a comportamenti” (un po’ come i cani di Pavlov…).
Ad esempio, il mantra Yoga in Classe “Casa per tutti” quando ben interiorizzato dai bambini diventa un comando potentissimo che li induce a riordinare in modo meticoloso il salone, pulire i tavoli e mettere in ordine i giochi.
Il potere dei punti di vista spesso è sottovalutato, ma in campo educativo può essere la chiave di svolta per molti bambini problematici.
Attenta però. I mantra non vanno improvvisati e affinché siano efficaci devono poggiare le loro basi su un significato molto più ampio e profondo che viene sviluppato con le storie educative e le micro routine yogiche.
E’ importante quindi che tutti i pezzi del tuo programma siano collegati come le perle di una collana: in questo modo i tuoi bambini inizieranno a fare profonde neuro associazioni collegando i personaggi fantastici delle storie ai Valori, i Valori agli insegnamenti, gli insegnamenti ai mantra e i mantra alle abitudini.
Nel metodo Yoga in Classe tutto è collegato con tutto e in questo modo i bambini vengono letteralmente immersi in una “nuova dimensione”… la dimensione dell’Essere.
Il programma Five Steps consta in 12 sequenze di esercizi di Yoga della durata di 10 minuti esatti.
Il Five steps viene praticato in classe, con le scarpe e accompagna i bambini da una condizione di agitazione iniziale ad una condizione di perfetto rilassamento ideale per alzare il livello di attenzione dei bambini prima di una lezione.
Nei fatti, investire qualche minuto alla mattina in esercizi di concentrazione e rilassamento ti permette di guadagnare molto tempo perchè hai bambini più calmi, ricettivi e disciplinati. Lo sai molto bene anche tu: lavorare con una classe più calma e serena ti permette di fare molte più cose e con meno stress.
E’ solo questione di metodo e programmazione.
Questi esercizi ti servono per mettere in pratica gli insegnamenti appresi nelle storie educative.
Lo scopo di questi esercizi è costruire col tempo un sistema pedagogico di abitudini potenzianti che aiutino i tuoi studenti a migliorarsi sempre di più a scuola, nelle relazioni e nella auto disciplina.
Nello Yoga per bambini i giochi di concentrazione ti servono per aiutare i bambini a sperimentare in modo divertente cosa vuol dire concentrarsi allo scopo di riportare quei livelli di concentrazione nelle attività scolastiche.
Oltre a questo i giochi di concentrazione sono estremamente utili per spezzare la giornata: pause attive di rigenerazione che come il prezzemolo le puoi proporre tra una attività e l’altra in modo da allenare con costanza la mente dei tuoi bambini a rimanere calma, attenta e collaborativa.
Spesso nelle scuole dell’infanzia si sentono canzoni di tutti i generi che a dire il vero hanno poco di educativo!
Le canzoni e i balli cooperativi se proposti correttamente possono avere un impatto enorme sulla mente dei tuoi bambini a patto che le musiche rispettino alcune caratteristiche pedagogiche chiave per lo Yoga dell’infanzia:
Col tempo, i bambini apprezzano moltissimo le canzoni educative perchè di fatto sono uno mezzo di consapevolezza che racchiude meravigliosi insegnamenti di vita.
Il bambino canticchiando le canzoni, si ricordano dei personaggi delle storie, che collegano ai valori, i valori li collegano ai mantra, i mantra alle abitudini, ecc..
La musica e il ballo quando interconnessi all’interno di un programma di Yoga sistemico spalancano enormi opportunità pedagogiche.
Attenzione ai “protocolli rigidi” nello Yoga per bambini.
Possono sembrare una soluzione semplice, ma in realtà sono controproducenti.
Ogni classe è un universo a sé: se i tuoi bambini rispondono in modo diverso, un programma inflessibile ti lascerebbe con le mani legate costringendoti a proporre le medesime strategie nella speranza che i risultati cambino.
Quando non hai margine per personalizzare il tuo intervento educativo non puoi concludere le 4 fasi del processo di auto apprendimento che ti ho spiegato, e se non puoi migliorare le tue procedure il tuo metodo rimane statico.
Ciò che ti sto dicendo capita sovente nelle scuole private che adottano specifiche metodologie pedagogiche.
Col tempo gli insegnanti, vedendosi adottare approcci diversi si dividono tra i “rigorosi” che non ammettono personalizzazioni e quelli più “flessibili” che vedono la necessità di adeguare il metodo ai bisogni specifici degli studenti perchè c’è qualcosa che non funziona.
Avere dei metodi “blindati” sullo Yoga per bambini, anche se inizialmente possono darti qualche sorta di sicurezza, con il tempo sono controproducenti perché se hai classi che rispondono in modo diverso al programma non puoi fare nulla per personalizzarlo e devi solo “aspettare che la pillola faccia effetto” ben sapendo che quell’effetto potrebbe non arrivare mai!.
Questo tipo di problemi si verifica quando si confonde lo scopo con l’obiettivo: lo scopo definisce i risultati di lungo termine che vuoi ottenere con i tuoi bambini mentre l’obiettivo definisce la strategia che metti in atto per raggiungere il tuo scopo. Questo approccio richiede che la strategia educativa deve essere sempre al servizio dello scopo e se i risultati tardano ad arrivare bisogna poter lavorare sulla strategia.
Quando però la strategia che adotti diventa essa stessa lo scopo ecco che allora nascono i “fanatismi”: il mio metodo è migliore del tuo, questo esercizio non si può fare in questo modo, chi ti ha detto di proporre l’esercizio in questo modo? Il tuo metodo non mi interessa perchè io “ho già il mio”.
In alcune discussioni finale con le insegnanti Yoga in Classe spesso mi sento dire:
Sai Gian Pietro, l’esercizio di Yoga XY l’ho fatto con questa variante perchè mi sembra che i miei studenti rispondano meglio, ma non sono sicura se ho fatto bene”.
Generalmente a questa affermazione rispondo: “Se i tuoi bambini stanno rispondendo bene, allora hai fatto la cosa giusta perchè lo scopo viene sempre prima della strategia“.
Dunque, il consiglio che ti do è di sentirti libera di modificare e/o integrare la tua strategia (programma di Yoga) fino a quando non ottieni i risultati attesi (scopo) e per farlo il ciclo di auto apprendimento ti è di aiuto perchè ti insegna ad approcciarti alla didattica con un metodo scientifico e pragmatico.
La pedagogia non è un sentiero lineare e non esiste un metodo universale che vada bene per tutti i bambini: di volta in volta devi capire come aggiustare il tiro e questa sensibilità si sviluppa con metodo.
Oltre a questo, mettere in atto protocolli rigidi significa per te togliere la parte più importante del processo che sei proprio tu: quella parte artistica e creativa del programma che rende il tutto più personale e calzante per i tuoi studenti.
Detto questo:
Attenzione ai protocolli rigidi di Yoga per bambini e … mettici sempre del tuo.
Ecco 5 errori comuni che ti consiglio di tenerti alla larga per assicurarti un percorso di Yoga per bambini efficace ed inclusivo:
Passiamo adesso alla fase in cui ti sei formata e desideri iniziare ad insegnare lo Yoga ai tuoi bambini.
Non sapendo come lavorano le altre scuole ti posso fornire le linee guida che diamo ai nostri iscritti alla Scuola di Formazione Insegnanti Yoga in Classe.
Per prima cosa è importante che avvisi dirigente, genitori e colleghi che vuoi iniziare un programma educativo di Yoga in Classe.
Se i genitori desiderano avere ulteriori spiegazioni sul metodo, ho preparato una presentazione ad hoc con tanto di slide che puoi condividere con loro a questo link: www.yogainclasse.it/famiglie
Qui troveranno un video che spiega filo per segno cos’è Yoga in Classe e come viene proposto ai loro figli.
Generalmente questa procedura è più che sufficiente per partire.
Può essere però che la tua scuola ti chieda di adempiere ad ulteriori procedure burocratiche per la presentazione del progetto educativo di Yoga per bambini.
In questo caso, di seguito trovi il il progetto educativo di Yoga in Classe che fornisco agli iscritti. Ti è sufficiente scaricarlo, eventualmente personalizzarlo seguendo la procedura indicata dalla segreteria.
La regola generale è comunque sempre questa:
Informa sempre tutti:
In questo modo rendi tutto alla luce del sole e con l’avallo di tutti il tuo progetto avrà ancora più forza perchè condiviso e autorizzato.
Fiuu…. spero di averti chiarito un po’ di cose sullo Yoga per bambini.
Hai capito adesso come insegnarlo efficacemente e i principali errori da evitare.
Hai capito che tu sei la persona migliore per insegnarlo, perché di fatto hai una posizione privilegiata: sei la persona che sta più insieme con i bambini e quindi è nel tuo interesse insegnare un metodo che possa poi aiutarti nella didattica.
Hai capito che le lezioni di un’ora alla settimana non sono funzionali ad una reale educazione dei bambini perchè non ti permettono la cosa più importante: sviluppare un sistema pedagogico di abitudini potenzianti che aiuti i bambini a migliorarsi in termini di calma, concentrazione e auto disciplina.
P.S. Ti è piaciuto questo articolo?
Più di 6000 parole… ho impiegato mesi a scriverlo. Non volevo condividere testi qualunquisti generati con l’AI, ma informazioni per te realmente rilevanti per insegnare efficacemente lo Yoga ai tuoi bambini.
Se hai apprezzato il mio sforzo ti chiedo un unica cosa in cambio:
condividilo.
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Insegna senza stress e fai la differenza nella vita dei tuoi studenti.