Cos’è lo Yoga per bambini e come insegnarlo (efficacemente) nella scuola primaria​

Sono sempre di più gli istituti scolastici che stanno promuovendo progetti di Yoga per bambini e forse, la tua scuola potrebbe essere uno di questi.

In questo articolo, vorrei fare luce su cosa significa insegnare efficacemente lo Yoga per bambini all’interno di un contesto didattico pubblico e privato.

Quello che adesso ti dirò sullo Yoga e sul come insegnarlo ai tuoi studenti, potrebbe avere un incredibile impatto sulla qualità della tua didattica e sui comportamenti dei tuoi alunni. Quindi massima attenzione e procediamo per passi.

Perché le scuole sono sempre più interessate ad insegnare lo Yoga ai bambini?

E’ dal 2008 che lavoro come istruttore di Yoga e dal 2014 come formatore per docenti delle scuole primarie e dell’infanzia e sono davvero molte le scuole che ho visto avviare progetti di Yoga per bambini.

I motivi principali di questa scelta sono spesso riconducibili alla necessità delle insegnanti di trovare nuove strategie educative e pedagogiche per gestire i “caldi problemi” dell’istruzione come:

  1. iperattività
  2. disturbi specifici dell’apprendimento
  3. comportamenti disadattivi 
  4. classi difficili” da gestire
 

Le statistiche del MIUR affermano che i disturbi specifici di apprendimento sono in costante aumento: questo rende ineludibile l’adeguamento dei metodi didattici ai problemi e disagi delle nuove generazioni. Allora cosa fare?

Molte insegnanti, deluse da corsi di aggiornamento troppo spesso teorici e poco pratici hanno cercato nello Yoga per bambini degli esercizi che le aiutassero a mantenere i bambini calmi e concentrati durante le loro lezioni e non è poco.

Alla luce di questo, se desideri insegnare uno Yoga educativo veramente efficace con i bambini devo dirti una cosa. Secondo il mio parere (da istruttore di Yoga), affinché gli esercizi di Yoga ti siano realmente di aiuto con le classi, dovrebbero far parte di un programma che ti garantisca il raggiungimento di quattro importanti obiettivi di medio e lungo termine che sono:
  1. Migliorare la consapevolezza dei bambini
  2. Migliorare il livello di concentrazione e di ascolto durante le lezioni
  3. Migliorare l’autodisciplina
  4. Migliorare la capacità di rilassamento e di gestione dello stress.
 

Oltre a questi obiettivi, è importante che il tuo programma di Yoga, sia integrabile nella tua didattica, e che ti faccia effettivamente recuperare tempo riducendo richiami, punizioni, e perché no, aumentando la capacità di apprendimento dei tuoi studenti.

E’ una questione di analisi costi benefici: il costo dello Yoga in termini di tempo, impegno e studio,  deve essere ripagato con altrettanti benefici per la didattica.

Ricorda

Il tempo che investi nello Yoga deve quanto meno migliorare la capacità di attenzione dei tuoi studenti. Se non è così significa che dovresti rivedere il tuo programma di Yoga.

Attenta quindi: se il tuo programma di Yoga non è ben progettato, il rischio che corri è quello di spendere molto tempo (inutilmente) e prenderti male con la didattica.

Come viene insegnato lo Yoga nelle scuole Italiane?

Nelle scuole Italiane lo Yoga viene prevalentemente insegnato da professionisti esterni e nel loro programma troviamo principalmente giochi di cooperazione, esercizi di concentrazione, giochi di equilibrio, meditazione, mindfullness, esercizi di respirazione, posture dello Yoga ma anche creazione dei mandala. 

 

Chiediamoci però:

Queste attività hanno veramente la capacità di migliorare il livello di consapevolezzaconcentrazioneautodisciplina e capacità di rilassamento degli studenti?

Il problema dei collaboratori esterni non è nella efficacia degli esercizi proposti (che non metto in dubbio) ma nella modalità di proposta

Quando la frequenza dei laboratori di Yoga è settimanale, i laboratori di Yoga, ho visto per esperienza non danno risultati tangibili nel lungo termine e non aiutano le insegnanti a migliorare la loro didattica. 

Quindi se hai intenzione di proporre lo Yoga ai tuoi studenti una volta alla settimana, sicuramente è meglio di niente, ma non aspettarti ricadute miracolose nella didattica.

 

Non solo, la dipendenza da un professionista esterno, non incentiva l’autonomia dell’insegnante che invece nel Metodo Yoga in Classe ha un ruolo fondamentale.

Ad esempio, in un plesso scolastico rinomato che conosco, per quattro anni consecutivi si è proposto lo Yoga per studenti con l’ausilio di un professionista esterno.

Le lezioni venivano proposte a pacchetti di 10 lezioni per classe, una lezione a settimana da un’ora.

Appena però l’istruttore è andato via, bambini e maestre si sono totalmente dimenticati tutto🤪.

Non solo. Ciò che si è notato, è questo: durante le lezioni di Yoga condotte dal professionista esterno i bambini rimanevano “buoni e rilassati” per un po’, ma dopo qualche ora l’effetto magico svaniva e le insegnanti si trovavano punto a capo.

Lo Yoga proposto in questo modo difficilmente può sortire un reale effetto educativo.

Quindi, qual è il modo migliore per insegnare lo Yoga nelle scuole? Dalla mia esperienza, ho notato che lo Yoga diventa veramente efficace quando è proposto direttamente dall’insegnante con la magica formula dei “10 minuti tutti i giorni!”.

Per questo motivo, se sei un’insegnante della scuola primaria, o dell’infanzia la persona migliore per insegnare lo Yoga ai tuoi bambini non è il professionista esterno ma sei tu perché di fatto tu solo puoi personalizzare il programma per renderlo funzionale alla tua didattica.

Tu, meglio di chiunque altro, conosci i punti di forza e di debolezza dei tuoi studenti e grazie alla tua sensibilità e all’esperienza sul campo, puoi col tempo selezionare i migliori esercizi di Yoga che sai avere un grande impatto sui tuoi studenti. 

Questa è la formula del successo del Programma Yoga in Classe: dopo la formazione impari a capire cosa funziona e cosa non funziona con i tuoi studenti.

Ricorda: con soli 10 minuti al giorno di Yoga, puoi cambiare le energie della tua classe e rendere i tuoi studenti più concentrati e rilassati alle tue lezioni, ma devi avere la giusta chiave d’accesso e i giusti esercizi.

Quali sono le origini dello Yoga? Come si fa ad integrarlo nella didattica?

Addentriamoci ora nel profondo dello Yoga. Partiamo col dire che lo Yoga non è una “religione” e può essere insegnato efficacemente approfondendo solo quella parte filosofica che abbia una diretta ricaduta nella didattica.

Ma allora se lo Yoga non è una religione cos’è?

Facciamo un passo alle origini e ti prego di seguirmi. Lo Yoga sin dall’antichità è stato utilizzato dai saggi, come strumento di ricerca interiore per scoprire tre cose:

  1. Chi siamo
  2. Come funziona la mente e come “addestrarla”
  3. Come raggiungere la “vera felicità interiore” indipendente da circostanze e da eventi esterni

Grazie alle pratiche Yoga, questi Saggi scoprirono moltissime cose tra cui la vera natura della mente e come addestrarla per ottenere ciò che aspiriamo tutti: la felicità.

 

Questi insegnamenti sono sintetizzati in modo magistrale in molti manoscritti che ho utilizzato per estrapolare gli “esercizi educativi Yoga in Classe” (ecco ti ho svelato uno dei miei segreti…😁). Naturalmente il punto più delicato è stato quello di renderli adatti per i bambini e fare in modo che possano essere integrati facilmente nella didattica.

Da questi manoscritti ho estrapolato 12 Valori universali che sono il cuore del programma Yoga in Classe e che puoi utilizzare in modo trasversale in qualsiasi materia scolastica (es. matematica, inglese, italiano, ecc..): 

  1. Concentrazione
  2. Osservazione
  3. Indagine
  4. Disciplina
  5. Entusiasmo
  6. Creatività
  7. Miglioramento Continuo
  8. Responsabilità
  9. Appagamento
  10. Pensiero Altruista
  11. Ordine
  12. Servizio Disinteressato
 

Per integrare questi dodici valori nella didattica il programma Yoga in Classe ti fornisce 5 strumenti didattici che sono:

  1. Le storie educative della volpe Arjuna
  2. Il programma Five Steps Yoga della durata di 10 minuti
  3. I giochi di concentrazione
  4. Gli esercizi di integrazione dello Yoga nella didattica
  5. Le canzoni educative Yoga in Classe
  6. I potentissimi mantra per la didattica

 

Yoga in Classe è dunque uno Yoga educativo super efficace che ti accompagna passo passo ad insegnare ai tuoi studenti come migliorarsi in qualsiasi cosa facciano e il tutto senza che tu abbia alcuna esperienza pregressa nello Yoga!.

 

Di seguito una delle numerose testimonianze delle nostre insegnanti Yoga in Classe: ti racconterà i risultati che ha ottenuto con i suoi studenti grazie alla Scuola di Formazione Insegnanti Yoga in Classe. (Per vedere gli altri video clicca qui).

Come dimostra questa preziosa testimonianza, molte insegnanti scegliendo Yoga in Classe hanno potuto insegnare ai loro studenti l’arte della concentrazione e del miglioramento continuo e allo stesso tempo hanno ridotto in modo sensibile i comportamenti disfunzionali .

Qual è il segreto per addestrare la mente dei bambini?

Il segreto per addestrare la mente dei bambini è dare loro un programma emotivamente coinvolgente che insegni loro esercizi pratici per migliorare la loro condizione psicofisica.

Mente e corpo infatti sono inscindibili. Se allinei correttamente il corpo dei tuoi studenti e insegni loro come respirare bene, di riflesso migliorerai le loro funzioni intellettive e la loro capacità di concentrazione.

Lo Yoga in questo senso ti può essere molto di aiuto per correggere la sedentarietà dei tuoi studenti e riattivare le loro funzioni cognitive.

 

Purtroppo alcuni studenti già nei primi anni della primaria hanno imparato a sedersi male con la schiena storta. Il mantenimento di una postura corretta è molto più importante di quanto pensiamo perché influisce molto sulla capacità di concentrazione. 

 

Nella Scuola di Formazione Yoga in Classe, nel primo modulo intitolato Five Steps, troverai una sezione intitolata ” Postura OK”: che aiuta gli studenti a correggere la loro postura per incrementare la loro capacità di attenzione.

Pranayama: Gli esercizi di respirazione

E’ importante che tu sappia che mente, corpo e respiro sono fortemente interconnessi tra di loro. 

 

Quando un bambino è agitato il suo respiro è breve e alto, ma se gli chiedi di fare respiri profondi e lenti, in pochi secondi si rilasserà.

 

Nello Yoga gli esercizi di respirazione hanno un ruolo fondamentale per calmare la mente, e ti possono essere di grande aiuto per rilassare i tuoi studenti ed equilibrare i loro sbalzi di umore.

 

Con la pratica costante degli esercizi di respirazione i tuoi studenti impareranno a concentrarsi e gestire lo stress molto meglio dei loro insegnanti (😜). Nel programma Yoga in Classe gli esercizi di respirazione sono stati integrati nel programma Five Steps Yoga, una pratica di 10 minuti che ha il potere di portare i bambini da uno stato di agitazione ad uno stato di perfetto rilassamento e il tutto guidato con facili e intuitivi tutorial didattici che puoi proiettare con la LIM.

 

Pratayhara - Ritiro dei sensi

Il Pratayhara è uno stato particolare di concentrazione che implica il la capacità di ritiro dei sensi da qualsiasi distrazione.

Uno studente quando è nello stato perfetto di pratayhara è capace di seguire una tua lezione mantenendo alto il suo entusiasmo e senza lasciarsi distrarre da alcuna “tentazione” o rumore esteriore.

Per i tuoi studenti, il Pratayhara (o ritiro dei sensi) è molto difficile da raggiungere  se non hai insegnato loro come addestrare la mente.

Per questo motivo ho ritenuto importante inserire nel programma Yoga in Classe una serie di esercizi di Yoga per bambini finalizzati all’addestramento della mente che aiutano i tuoi studenti a distrarsi di meno e ad essere meno soggetti alle influenze esterne. 

Purtroppo ad oggi, l’iper-sollecitazione dei bambini tramite televisione, film di azione, videogames, smartphone, internet, li ha portati e stancarsi in fretta di tutto e fare zapping con la realtà.

 

Per questo motivo è importante che tu possa dotare di un programma educativo di lungo termine che corregga il bambino rendendolo più  consapevole dell’importanza (e della bellezza) della concentrazione mantenuta a lungo nel tempo.

Dharana - Concentrazione

Dharana è la capacità dei tuoi studenti di concentrarsi in modo continuativo. Normalmente dopo 10-15 minuti di lezione frontale, ti sarai forse accorta che i bambini non ti seguono più.

Ma con le giuste accortezze e con i giusti metodi, puoi invertire la curva di attenzione dei tuoi studenti facendo in modo che la loro concentrazione al posto di diminuire nel tempo aumenti🚀. Ciò che ti sto dicendo è documentato dalle numerose recensioni di insegnanti che hanno sperimentato il metodo Yoga in Classe (clicca qui)

Nel programma Yoga in Classe, un esercizio molto efficace per educare i bambini allo stato di Dharana è la tecnica Full immersion  che insegna ai bambini come “concentrarsi a livelli crescenti” e come integrare nella didattica (e nella vita di tutti i giorni) questa competenza trasversale.

Qual è il segreto per rendere efficace un programma di Yoga per bambini?

Questa è una bella domanda! La Bhagavad Gita, afferma che dentro ognuno di noi esiste un ‘maestro interiore’ che può guidarci nelle decisioni e nei comportamenti di tutti i giorni ma per accedervi è importante seguire un metodo chiaro e preciso.

 

Credo dunque che un programma di Yoga per bambini è realmente efficace quando li aiuta a connettersi con il loro Maestro interiore che è una fonte inesauribile di ispirazione, pace, gioia e armonia.

Maria Montessori spiega molto bene questo concetto nel libro “La scoperta del bambino” e racconta di una scintilla divina presente in ogni bambino che lo porta ad una “naturale ricerca della perfezione” in tutto ciò che fa. 

Anche nei bambini più difficili, questa scintilla è presente e se riesci ad “attivarla”, il bambino col tempo si correggerà da solo.

 

Credo dunque che un programma di Yoga per bambini è veramente efficace quando insegna loro come addestrare la mente ma soprattutto da loro strumenti semplici e pratici che possono utilizzare per tutta la vita. 

Qual è il primo passo da fare?

Se sei curiosa di insegnare lo Yoga ai tuoi studenti, il primo consiglio è quello di non improvvisare. Se improvvisi e le prime lezioni ti vanno male, i tuoi studenti si faranno una impressione errata dello Yoga e recuperare la loro fiducia non sarà semplice. 

Per questo motivo è importante che tu possa adeguatamente formarti così da andare a colpo sicuro.

Quindi, se sei una insegnante della scuola primaria o dell’infanzia ti consiglio di iscriverti gratuitamente alla nostra formazione gratuita dove ti spiegherò i principi del Metodo Yoga in Classe e in che modo li puoi adottare nella tua didattica per incrementare calma, concentrazione e autodisciplina nei tuoi studenti.

Ci vediamo presto

Gian Pietro